Fotovoltaico, discussione aperta sul nuovo scenario

Si confonde il panorama del fotovoltaico. Il nuovo decreto sulle liberalizzazioni ha segnato uno stop agli incentivi per il fotovoltaico a terra sui suoli agricoli. Decisione che ha già destato le proteste delle maggiori associazioni di settore come Anie Gifi, Aper, Assosolare e Assoenergie Future, che puntano il dito contro gli effetti retroattivi della norma.

La disposizione impedirebbe infatti l’entrata in esercizio degli impianti già realizzati, con pesanti ripercussioni sui soggetti che hanno sostenuto gli investimenti per la loro costruzione.

Come si apprende da fonti di stampa, nei giorni scorsi in un’audizione alla Camera il Ministro dell’Ambiente Clini, avrebbe considerato troppo generosi gli incentivi al fotovoltaico, soprattutto quelli destinati ai grandi impianti. A fronte di un abbassamento del costo dei pannelli solari, che nel 2012 sarebbe sceso del 35% rispetto al 2004, i rendimenti per i produttori sarebbero più elevati rispetto ad altri tipi di investimento.

Secondo le opinioni più accreditate, gli incentivi continueranno quindi fino alla grid parity. Si fermeranno nel momento in cui la produzione di energia da fonti alternative avrà lo stesso prezzo di quella tradizionale.

 

Scritto da Paola Mammarella