Articoli

Accesso alle professioni, tirocini e preventivi, pronto il quadro normativo

Le professioni sono in fase di trasformazione dopo il decreto sulle liberalizzazioni. Tra i cambiamenti, intervenuti durante la discussione della norma in Senato, c’è la cancellazione dell’obbligo del preventivo scritto su richiesta del cliente, che è stato sostituito dal preventivo di massima, in grado di prendere in considerazione aspetti che al momento del conferimento dell’incarico possono risultare imprevedibili.

Novità ed idee sono confluite nel Professional Day del primo marzo.

Il presidente del Cni, Consiglio nazionale degli ingegneri, Armando Zambrano, propone che chi abbia svolto un tirocinio possa sostenere un esame di stato più semplice per accedere alla professione di ingegnere. Come emerge da agenzie e fonti di stampa, dato che al momento che il tirocinio non è necessario per accedere all’esame di stato, si potrebbe creare un doppio binario.

Secondo il presidente del Cnappc Leopoldo Freyrie, ci sarebbe ancora da lavorare sulle reti professionali, che dovrebbero essere equiparate alle reti di impresa.

 

Liberalizzazioni : Cnappc in Italia non c’è protezionismo

Il Cnappc, Consiglio nazionale degli architetti, pianificatori, paesaggisti e conservatori, è intervenuto per commentare le dichiarazioni, rilasciate dal segretario generale dell’Ocse Angel Gurria, sull’esistenza del protezionismo nelle professioni.

Secondo il Consiglio nazionale degli architetti, in Italia non esistono forme di protezionismo nelle professioni. Lo dimostrerebbe il numero di professionisti, che in Italia è più alto rispetto agli altri Paesi Ue. Ma non solo. Secondo il Cnappc, i minimi tariffari sono di fatto aboliti da anni.

Per definire la riforma delle professioni al meglio, il Cnappc ha chiesto al Governo di incaricare l’Istat per la redazione di un rapporto, in grado di fotografare il numero di iscritti agli ordini, i livelli di fatturato e le possibilità di accesso al mercato.

Nei giorni scorsi Gurria aveva stimato una crescita del Pil pari all’8% come conseguenza delle liberalizzazioni. Secondo il segretario Ocse, la metà dei guadagni potrebbe derivare dalla liberalizzazione dei servizi professionali.

Non retroattivo il Dl liberalizzazioni, le spiegazioni del Cnappc

Le nuove norme per i professionisti varate col decreto liberalizzazione non hanno effetto retroattivo, ma si riferiscono solo ai nuovi contratti. È l’idea del Cnappc, Consiglio nazionale degli architetti, pianificatori, paesaggisti e conservatori, che nei giorni scorsi ha inviato una circolare ai suoi iscritti.

Secondo il Consiglio nazionale, sembra inoltre che il decreto continui a richiedere il decoro nella professione e che si faccia ancora riferimento al ruolo delle commissioni parcelle, che possono essere interpellate per verificare la congruità della prestazione professionale.

In base alla circolare, l’inottemperanza delle nuove misure costituisce un illecito disciplinare. Motivo per il quale in Cnappc ha aggiornato le regole deontologiche per i professionisti.

Tra le novità el decreto liberalizzazioni con cui i progettisti si trovano a fare i conti ricordiamo l’abolizione delle tariffe professionali, la pattuizione del compenso al momento della stipula del contratto in base alla complessità dell’incarico e la durata del tirocinio, che non può avere una durata maggiore di diciotto mesi.

 

Scritto da Paola Mammarella

 

Fotovoltaico, discussione aperta sul nuovo scenario

Si confonde il panorama del fotovoltaico. Il nuovo decreto sulle liberalizzazioni ha segnato uno stop agli incentivi per il fotovoltaico a terra sui suoli agricoli. Continua a leggere