“Compliance nell’era del rischio”. Il convegno annuale del World Protection Forum a San Marino

Si è svolto il 17 febbraio a San Marino l’annuale incontro del World Protection Forum, format nato nel 2020 da un’idea dei fondatori di Kelony, prima agenzia al mondo di valutazione del rischio, con lo scopo di fornire a persone, governi e aziende informazioni strategiche e strumenti per la loro protezione e sviluppo. Il tema dell’incontro, che ha coinvolto diversi relatori del mondo istituzionale, aziendale, scientifico e artistico, è stato quello della Compliance analizzata sotto diversi profili, tra i quali l’analisi della conformità a determinate norme, regole e standard applicati anche ai beni culturali, alla formazione e al commercio d’arte.

La Dott.sa Stefania Valtancoli, R&D Manager e University Relations Manager di Beta Formazione, ha affrontato l’importanza oggi della formazione in ambito lavorativo, in particolar modo dell’aggiornamento professionale.

“La società della conoscenza è il nuovo paradigma che ha origine dai cambiamenti sociali, dalla diffusione della tecnologia e che consente l’aumento della comunicazione. La società della conoscenza, per essere inclusiva, deve basarsi innanzitutto sull’inclusione al fine di consentire a tutti gli individui di formarsi per entrare nel mondo del lavoro, poi sull’istruzione, l’innovazione tecnologica e i valori culturali.
Nell’ambito dello sviluppo della persona, è importante la diffusione dei saperi e il tramandarli da una generazione all’altra e dunque, sono altrettanto importanti l’istruzione, l’insegnamento, l’educazione e la formazione.

La formazione, in genere, ha un valore aggiunto rispetto alla mera educazione, possiamo definire la formazione come “l’insieme delle attività in grado di sviluppare le conoscenze e le competenze personali, applicabili nell’ambito lavorativo”.

La formazione del capitale umano, lifelong learning o formazione continua, deriva da una nuova concezione della formazione: è l’ambito in cui gli individui possono continuare ad imparare e a migliorare per tutto l’arco della vita. Fondamentale, dunque, non trascurare l’aggiornamento professionale!

Con la formazione continua, cambia il modo in cui l’individuo viene formato e questo cambiamento porta ad un miglioramento non solo nell’ambito lavorativo, ma nella nostra società…”

CTU (Consulente Tecnico di Ufficio)

CTU – La riforma Cartabia

Con la Riforma Cartabia vengono introdotte alcune importanti novità per i CTU (Consulente Tecnico di Ufficio), tra cui la nascita dell’albo nazionale, la mobilità e l’introduzione delle sezioni specialistiche.
Il D.Lgs, 149-2022 che riguarda la riforma del processo civile è entrato in vigore il 18 ottobre 2022, ma le modifiche in esso contemplate si applicheranno a partire dal 30 giugno 2023.

Vediamo nel dettaglio le principali novità.
Pur restando preferibile che il giudice affidi l’incarico ad un Consulente Tecnico di Ufficio iscritto nell’albo del tribunale di competenza (anche per limitare le spese di procedura), fino a ieri per incaricare un professionista iscritto in un diverso tribunale, o non iscritto in alcun albo, occorreva la previa autorizzazione del presidente del tribunale. Ora, invece, il giudice dovrà solo emettere un provvedimento motivato e comunicarlo al presidente del tribunale.
Questa modifica è molto positiva sia per i CTU che avranno così maggiori occasioni di lavoro, sia per i giudici che potranno attingere a competenze che – specie per i piccoli tribunali – non sempre sono presenti nell’albo.
Coerentemente, viene istituito finalmente l’albo nazionale dei CTU.
I giudici potranno nominare il professionista che meglio risponde alle competenze richieste emettendo un provvedimento motivato e comunicato al Presidente del Tribunale. Tale modifica è positiva sia per i CTU che potranno ottenere più incarichi sia per i giudici per disporre di competenze che a volte, come talvolta nei piccoli tribunali accade, non sono a disposizione.
È stata introdotta la vigilanza sugli incarichi per l’equa distribuzione tra gli iscritti all’albo con la precisazione che nessun CTU può superare il 10% di quelli affidati dallo specifico tribunale. Inoltre, i relativi compensi saranno liberamente consultabili in un apposito registro (in coerenza con l’art. 23 Vigilanza sulla distribuzione degli incarichi- del Disposizioni di attuazione del Cpc). Gli incarichi affidati e i compensi liquidati dal giudice agli iscritti nell’albo sono annotati nei sistemi informatici regolamentati secondo le regole tecniche per l’adozione nel processo civile delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione.
I CTU potranno ora essere nominati dai giudici delle sezioni specializzate (tribunali delle imprese) facendo riferimento all’intero distretto, intendendosi di fatto ad un’estensione a livello regionale, eccezion fatta per le sezioni più grandi: Roma, Milano e Napoli che hanno competenza intraregionale.
Ancora una volta la riforma non ha considerato la riforma dei compensi ancora fermi al DM del 30 maggio 2002 pubblicato nella G.U. n. 182 del 5/8/2002 con i limiti stabiliti da fissi e tabelle percentuali risalenti agli anni ’80.

Il corso di formazione sulla sicurezza informatica

Corso di formazione sulla sicurezza informatica GARR

Università e navigare sicuri

Il corso di formazione sulla sicurezza informatica di base realizzato dall’Università di Ferrara è ora disponibile gratuitamente grazie alla collaborazione con la rete della ricerca GARR.
Per chiunque utilizzi un dispositivo connesso ad Internet, la sicurezza informatica è un aspetto a cui prestare molta attenzione: sono diversi e sempre nuovi i rischi che si corrono ed è importante conoscerli e saperli contrastare.
Con l’obiettivo di fornire le competenze necessarie a navigare e lavorare online in sicurezza, l’Università di Ferrara ha ideato un corso di sicurezza informatica di base che, dopo il grande successo tra il personale e gli studenti dell’Ateneo, è ora a disposizione di tutti grazie alla pubblicazione sul portale e-learning della rete italiana dell’istruzione e della ricerca GARR.
Navigare sicuri in Internet”, questo il titolo del corso composto da 8 moduli, da 30 minuti l’uno, in cui vengono affrontati altrettanti temi: dai concetti base di sicurezza, al social engineering, a come effettuare copie di backup, alla gestione delle password fino a come utilizzare al meglio le applicazioni in cloud e a garantirsi il diritto alla privacy. Il corso, che colma un vuoto formativo sulla materia, soprattutto in lingua italiana, è pensato per essere fruibile da tutti, anche per chi non possiede elevate competenze digitali. Al termine dei moduli, con il superamento dei test di valutazione è possibile conseguire un attestato.
Il corso “Navigare sicuri in Internet” è disponibile gratuitamente online sul portale di formazione Learning GARR, nella sua versione aggiornata: https://learning.garr.it/course/view.php?id=239

Fonte : www.garr.it

BANDO AGRISOLARE 2023

BANDO AGRISOLARE 2023

Fotovoltaico: Nuovo Bando Parco Agrisolare per la filiera agricola e agroalimentare

Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali ha previsto 1 miliardo di € per una nuova edizione del Bando Parco Agrisolare 2023, con importanti novità.
Il contributo a fondo perduto destinato a supportare l’installazione di impianti fotovoltaici si pone all’interno del PNRR al fine di attuare una rivoluzione verde e la transizione ecologica.

Quali sono le novità del Bando Agrisolare 2023?

Rispetto la precedente edizione, il Bando Agrisolare 2023 presenta alcune novità:

  • incremento del contributo a fondo perduto concesso alle imprese agricole;
  • introduzione del nuovo concetto di autoconsumo condiviso;
  • eliminazione, in diversi casi, del vincolo di autoconsumo;
  • raddoppio della potenza dell’impianto fotovoltaico installabile senza consumo di suolo;
  • raddoppio della spesa massima ammissibile per i sistemi di accumulo e ricarica.

La misura “Parco Agrisolare”, Missione 2 “Rivoluzione verde e transizione ecologica” del PNRR, Componente 1 “Economia circolare e agricoltura sostenibile”, Investimento 2.2, si pone come obiettivo di sostenere gli investimenti per la realizzazione di impianti di produzione di energia elettrica solare fotovoltaica nel settore agricolo e agroindustriale, escludendo il consumo di suolo.

In particolare, la Misura prevede la selezione e il finanziamento di interventi che consistono nell’acquisto e posa in opera di pannelli fotovoltaici sui tetti di fabbricati strumentali all’attività delle imprese beneficiarie. Unitamente a tale attività, possono essere eseguiti uno o più interventi complementari di riqualificazione dei fabbricati ai fini del miglioramento dell’efficienza energetica delle strutture quali la rimozione e lo smaltimento dell’amianto dai tetti, la realizzazione dell’isolamento termico dei tetti e la realizzazione di un sistema di aerazione.

Congiuntamente alla realizzazione dell’impianto fotovoltaico, con potenza di picco non inferiore a 6 kWp e non superiore a 500 kWp, sarà possibile richiedere un contributo per l’installazione di sistemi di accumulo di energia elettrica e/o di dispositivi di ricarica elettrica per la mobilità sostenibile.
Con riferimento alla misura “Parco Agrisolare”, sono identificati quattro specifici target da rispettare. In particolare, i primi tre target consistono nell’individuazione dei progetti beneficiari con un valore totale delle risorse finanziarie assegnate all’investimento pari rispettivamente al 30% nel 2022, al 50% nel 2023 e al 100% nel 2024. In ultimo, attraverso la Misura, si dovrà conseguire l’installazione di almeno 375 MW di nuovi impianti solari fotovoltaici.

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BENEFICIARI E RISORSE
Il decreto ministeriale 25 marzo 2022, n. 140119, emanato dal Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, così come integrato dal decreto ministeriale del 15 luglio 2022, n. 315434, consente l’accesso alle risorse per lo sviluppo del “Parco Agrisolare” identificando come Soggetti Beneficiari:
a) gli imprenditori agricoli, in forma individuale o societaria;
b) le imprese agroindustriali;
c) le cooperative agricole che svolgono attività di cui all’articolo 2135 del codice civile e le cooperative o loro consorzi di cui all’articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 18 maggio 2001 n. 228.

Le risorse, a valere sui fondi del PNRR, ammontano a euro 1.500.000.000, di cui una quota pari ad almeno il 40% è destinata al finanziamento dei progetti da realizzare nelle Regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.
Le risorse complessivamente stanziate sono così suddivise:
1.200 milioni di euro sono destinati agli interventi realizzati dalle aziende agricole attive nella produzione agricola primaria;
150 milioni di euro sono destinati agli interventi realizzati dalle aziende agricole attive nel settore della trasformazione di prodotti agricoli;
150 milioni di euro sono destinati agli interventi realizzati da aziende attive nel settore della trasformazione di prodotti agricoli in non agricoli.
Sul sito istituzionale del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali è pubblicato l’Elenco dei Codici Ateco prevalenti per individuare la corrispondenza tra le attività dell’azienda e l’allocazione delle risorse.
Qualsiasi informazione o chiarimento in merito all’Avviso possono essere richieste per il tramite del Portale di Supporto del GSE.

FONTE : GSE

Supporto alla formazione professionale: partnership tra BetaFormazione e Lei non sa chi sono io Podcast

Formazione professionale e percorsi di laurea triennali e magistrali: intervista alla dottoressa Stefania Valtancoli

All’interno del podcast “Lei non sa chi sono io” di Martina Miceli, è andata in onda l’intervista alla Direttrice del reparto Ricerca e Sviluppo di Beta Formazione Dott.ssa Stefania Valtancoli.
Si parla di Formazione Professionale e di “Formazione Continua Illimitata” per le categorie professionali soggette ad iscrizione ad Albo.

Beta Formazione, da oltre 26 anni, opera al servizio della formazione professionale, accompagnando i professionisti verso percorsi di abilitazione professionale e di aggiornamento delle competenze acquisite, offrendo un panorama concreto di attività didattiche per la consulenza tecnica e il confronto con il cliente, incentrato sui reali bisogni e necessità dei professionisti.

Da oggi Beta Formazione, in qualità di Polo di Studio dell’Università eCampus, è in grado di presentarvi un’ampia offerta formativa che comprende percorsi di laurea triennali e magistrali.

 

*** ASCOLTA ORA !!! ***

# FORMAZIONE PROFESSIONALE – Stefania Valtancoli

Supporto alla formazione professionale: partnership tra BetaFormazione e Lei non sa chi sono io Podcast

Supporto alla formazione professionale: partnership tra BetaFormazione e Lei non sa chi sono io, il Podcast di Martina Miceli

Beta Formazione, da oltre 26 anni, opera al servizio della formazione professionale, accompagnando i professionisti verso percorsi di abilitazione professionale e di aggiornamento delle competenze acquisite, offrendo un panorama concreto di attività didattiche per la consulenza tecnica e il confronto con il cliente, incentrato sui reali bisogni e necessità dei professionisti.
Nel corso degli anni, siamo riusciti a diversificare la nostra offerta formativa, per adeguarla in maniera sempre più puntuale alle esigenze espresse dai professionsiti, con un approccio tailor made dedicato ai nostri clienti,. Il processo evolutivo, fatto di interazione e di progetti resi innovativi da un confronto quotidiano con il mondo dei professionisti, ha portato alla realizzazione di una formula formativa – attualmente unica in Italia – che BetaFormazione è in grado di proporre a tutte le categorie professionali: la Formazione Continua Illimitata.
La costante osservazione del mercato del lavoro e l’incessante impegno nella formazione professionale hanno consentito a BetaFormazione di recepire la “richiesta di soccorso” lanciata dalla comunità studentesca che avverte il rischio di non riuscire a riconoscere e scegliere, in maniera consapevole, il percorso di studi che potrà guidarli verso il mestiere più adatto e coerente alle attitudini individuali e alle capacità personali.
Nella puntata di Nessuna è perfetta, il programma di Radio 24 condotto dalla giornalista Maria Latella, proprio una rappresentante di quella comunità studentesca, la liceale Martina Miceli, ha raccontato tale esigenza e ha presentato il format del suo nuovo Podcast dal titolo Lei non sa chi sono io.
Abbiamo appreso, così, che Lei non sa chi sono io è un podcast, dedicato all’intera comunità degli studenti, che ambisce a contribuire all’orientamento allo studio attivo per una scelta più consapevole della professione ideale.
Martina, studentessa al secondo anno del Liceo Classico Orazio di Roma, non sa ancora cosa farà da grande. Del resto, la quasi totalità dei giovani studenti si chiede quale profilo professionale possa risultare maggiormente in linea con la propria personalità e aspirazioni.
Ecco perché, in ogni episodio del podcast, Martina intervista un professionista, scelto tra i differenti ambiti di lavoro, e indaga sul percorso di studi che lo ha portato a distinguersi nel settore in cui opera e sugli aspetti caratterizzanti del suo mestiere.
Tale iniziativa, certamente lodevole, denota uno spiccato spirito di responsabilità che contraddistingue la Generazione Zeta e che non poteva passare inosservato, proprio perché è dai più giovani – dai futuri professionisti – che giunge.
Così BetaFormazione ha deciso di sostenere lo sforzo di Martina Miceli e di condividere gli obiettivi del podcast Lei non sa chi sono io.
Tutti gli episodi del Podcast, sinora realizzati e messi in onda, sono già disponibili sul sito di BetaFormazione, così che i nostri utenti potranno beneficiare di un ulteriore contributo al servizio di orientamento professionale. Inoltre, a partire da oggi, saremo accanto a Martina nella ricerca dei settori professionali sui quali indagare e parteciperemo all’individuazione del professionista esperto al quale rivolgere le domande che gli studenti si pongono in ordine ai mestieri maggiormente aderenti alle loro aspirazioni, nonché a quelli che suscitano maggiore curiosità o interesse.
I liceali, gli alunni di istituti tecnici e professionali, nonché, gli studenti universitari potranno così contare su di noi – BetaFormazione – e, con la stessa cura e attenzione che da oltre cinque lustri dedichiamo ai professionisti, sapremo prenderli per mano e guidarli verso il mondo del lavoro, consigliando loro il percorso professionalizzante più adatto ed efficace, per l’auspicata realizzazione professionale e personale.
Siamo orgogliosi di essere ancora più vicini al mondo della Scuola e dell’Università e di consolidare il nostro impegno a fare da “ponte” verso il mondo del lavoro.

Ecco un riepilogo degli episodi sinora pubblicati:

*** STAGIONE 2022 ***

Puntata 1 – # FORMAZIONE PROFESSIONALE – Dott.ssa Stefania Valtancoli – 17 Settembre 2022

Puntata 2 – # AMMINISTRATORE DI CONDOMINIO – Dott. Antonio Tribuzio – 01 Ottobre 2022

Puntata 3 – # GIURISTA D’IMPRESA – Dott.ssa Irene Procopio – 08 Ottobre 2022

 

*** STAGIONE 2021 ***

Periti Industriali Vicenza

Convenzione: Ordine dei Periti Industriali e dei Periti Industriali Laureati della Provincia di Vicenza

L’Ordine dei Periti Industriali e dei Periti Industriali Laureati della Provincia di Vicenza ha rinnovato la convenzione con Beta Formazione Srl che consente ai propri iscritti di acquistare il pacchetto “Formazione Continua” al costo di € 145,00 (IVA compresa).

Il pacchetto, con validità 12 mesi, dà diritto alla fruizione di tutti i corsi presenti in piattaforma ed al riconoscimento dei CFP da parte del CNPI.

I crediti formativi verranno caricati direttamente nell’Area Riservata di ogni iscritto da Beta Formazione al termine del corso.

Corona virus

La professione ai tempi del Corona Virus

L’Italia è una Repubblica fondata sul lavoro e il lavoro di noi professionisti è oggi messo a dura prova da un virus che ci tiene chiusi in casa: impedisce i rapporti sociali, le strette di mano, i sopralluoghi sui cantieri, le riunioni, i convegni, le fiere e tutto quello di cui si nutre la nostra professione. Continua a leggere

coronavirus

Il coronavirus e la libera professione, come sopravvivere all’emergenza

Di Ing. Angela Mastrandrea – Responsabile Scientifico

Oggi desideriamo riportare le preoccupazioni dei liberi professionisti, in merito a come gestire nel modo migliore l’emergenza Coronavirus che in questo mese, sta mettendo in ginocchio il nostro paese. Continua a leggere

Precisazioni Corso Tecnico Certificatore Energetico

Nel sistema informatico SIRAPE, che gestisce il Catasto Energetico degli edifici della Regione Friuli Venezia Giulia, è presente una Guida Utente, che contiene istruzioni operative per la registrazione dei Tecnici Certificatori Energetici. Continua a leggere