Iscro

Al via Iscro l’ammortizzatore sociale per i professionisti in crisi post covid

Nasce l’Iscro il nuovo ammortizzatore social per i liberi professionisti che vedranno Contributi  scontati se si ha perso almeno un terzo del fatturato a causa del terribile anno pandemico trascorso.

Eccezione anche ai professionisti iscritti a casse private che potrebbero non solo accedere al fono da 1 miliardo di Euro ma anche all’Iscro.

 

La legge di bilancio del 2021 ha infatti instituito il fondo  per l’esonero dai contributi previdenziali dovuti dai lavoratori autonomi e dai professionisti.

Questo fondo è risultato necessario a causa dei problemi subiti dai professionisti in termini di revenue e fatturato durante le fasi di lockdown del Covid e nella attuale situazione di incertezza.

Eccezionalmente sarà prevista una cifra non ancora quantificata anche per i liberi professionisti iscritti alle Casse della previdenza privata.

Chi potrà ottenere questo sconto?

Potranno usufruire dello sconto sulle imposte, tutti quei professionisti che non hanno percepito più di 50.000 euro di reddito complessivo durante il 2019 e che hanno subito un calo confermato del 33% del fatturato rispetto al 2019.

Vengono esclusi da questo esonero tutti i premi dovuti all’Istituto Nazione per Assicurazione contro gli infortuni.

Inoltre è previso che entro febbraio 2021 il Ministro del Lavoro e delle politiche sociali definirà i termini di concessione dell’esonero o sconto del tributo a tutti i professionisti iscritti agli enti gestori di forme di previdenza e assistenza e relativi criteri di ripartizione.

La ministra Catalfo ha poi annunciato una serie di azioni che verranno fatte verso le p.iva ordiniste o meno. E’ possibile infatti che le partite iva ordiniste vengano iscritte nel macro gruppo di partite iva che potrà partecipare, come previsto dalla nuova legge di bilancio, all’ISCRO.

Iscro è la nuova indennità straordinaria di continuità reddituale introdotta quest’anno e che prevede di supportare le partite iva per gli anni 2021/2023.

La ministro ha scritto in una nota su Facebook:

” per le partite IVA è stato introdotto, in via sperimentale per il triennio 2021/2023, un ammortizzatore sociale che sarà erogato dall’INPS in linea con la proposta redatta dalla commissione di esperti da me nominata per la riforma degli ammortizzatori sociali, sede nella quale intendo allargare questa misura a tutti i lavoratori autonomi e professionisti, ordinisti e non

Assolutamente d’accordo e felici di questa soluzione adottata Cna Professioni, Confassociazioni, Confcommercio Professioni e Confprofessioni. Si tratta di un cambio epocale nella gestione delle indennità e degli ammortizzatori sociali che tiene in conto anche delle libere professioni.