Il Decreto Crescita e le detrazioni fiscali

E’ entrata in vigore a luglio la Legge di conversione del cosiddetto “Decreto Crescita” (D.lgs. 34 del 2019).

L’Agenzia delle Entrate ha aggiornato la guida “Ristrutturazioni edilizie: le agevolazioni fiscali” spiegando quali sono le novità introdotte a partire dal 30 giugno. Tra queste sono segnalate anche la proroga della maggiorazione della detrazione Irpef e dell’obbligo di comunicazione all’Enea entro 90 giorni dal termine lavori, ma si tratta di indicazioni presenti già da alcune settimane nella guida al Bonus Ristrutturazioni.

Un’importante novità che cambia ulteriormente il mondo degli incentivi per gli interventi di efficientemente energetico riguarda la possibilità della cessione del Bonus. Vediamo di cosa si tratta.

La cessione del Bonus

Quando vengono eseguiti lavori di efficientamento e risparmio energetico, l’intestatario dell’immobile può cedere all’impresa che ha eseguito i lavori l’agevolazione fiscale a cui avrebbe diritto, ricevendo così uno sconto sul totale dei lavori.

A partire dal 1° luglio infatti si potrà effettuare la cessione del credito al venditore pagando metà del valore della fattura, rinunciando ovviamente alla possibilità di avere la detrazione fiscale per la somma rimanente. Di fatto, si pagherà sempre utilizzando il bonifico per ristrutturazioni, nella fattura sarà presente l’intero importo della somma ma quello effettivamente da versare sarà pari alla metà del prezzo. In questo modo non si dovranno attendere 10 anni per recuperare il 50%, e anche chi non ha capienza nell’Irpef non perderà il vantaggio fiscale. L’unico obbligo previsto sarà quello di comunicare all’Agenzia delle entrate la cessione del credito, e l’Agenzia renderà disponibile per il venditore questa somma sotto forma di credito d’imposta da utilizzare in cinque anni.

Si potranno acquistare climatizzatori, nuovi infissi, caldaie a condensazione, stufe a pellet e boliler a pompa di calore. Per questi interventi ci sarà lo sconto immediato del 50%.

L’Ecobonus resta comunque a disposizione in varie percentuali in base alla tipologia di intervento, che deve essere “certificato” inviando comunicazione all’Enea. Le percentuali di sconto partono sempre da un minimo del 50% in caso di semplice sostituzione di infissi o di acquisto di una caldaia a condensazione, ma si sale al 65% per l’acquisto si tende oscuranti e caldaie a biomasse, fino al 75% per i lavori condominiali che migliorano l’efficienza energetica dell’intero immobile.