Quinto conto energia, Gifi Anie: entrata in vigore a ottobre per salvaguardare i diritti acquisiti

Il Quinto conto energia è un provvedimento miope che non valorizza, ma danneggia la filiera produttiva del fotovoltaico italiano. Lo ha affermato il presidente di Gifi – Anie Valerio Natalizia sostenendo che a marzo il 6.4% della domanda elettrica è stata soddisfatta dal fotovoltaico, contribuendo parallelamente a calmierare il prezzo dell’elettricità nelle ore di picco per effetto peak shaving. Nel 2011 in questo modo sono stati risparmiati 400 milioni di euro, ma i vantaggi riguardano anche i livelli occupazionali crescenti.
Secondo Natalizia oggi è ancora necessario incentivare la produzione di energia da fotovoltaico
per traghettare la tecnologia verso la piena competitività. Per salvaguardare i diritti acquisiti, quindi, il Quinto conto energia dovrebbe entrare in vigore non prima del primo ottobre ed essere strutturato senza registri ma con un sistema che al crescere della potenza installata preveda la diminuzione dell’incentivo. Gifi Anie nei giorni scorsi ha inoltre proposto l’esenzione IMU per tutti gli edifici fotovoltaici ed un credito fiscale per famiglie e imprese che producono energia fotovoltaica ed altri strumenti che vanno nella direzione di una piena liberalizzazione del mercato elettrico e una competizione libera da incentivi.