Statistiche Catastali 2017: aumentano gli immobili in banca dati

Negli archivi dell’Agenzia delle Entrate sono circa 75 milioni le unità registrate, il dato emerge dalla pubblicazione “Statistiche Catastali 2017” a cura dell’Osservatorio del Mercato Immobiliare dell’Agenzia.

L’Agenzia delle Entrate ha pubblicato le “Statistiche Catastali 2017”: pubblicazione annuale curata dall’Osservatorio del Mercato Immobiliare dell’Agenzia, in collaborazione con la Direzione centrale Servizi Catastali, Cartografici e di Pubblicità Immobiliare. Questo documento fornisce un’istantanea del patrimonio immobiliare italiano.

Dalla pubblicazione emerge che è aumentato il numero di immobili presenti nelle banche dati del Catasto italiano. Negli archivi catastali dell’Agenzia delle Entrate sono registrate quasi 75 milioni di unità, di cui 65 milioni censite nelle categorie catastali ordinarie e speciali, con una rendita attribuita pari a 37,3 miliardi di euro, per la maggior parte (61%) relativa ad immobili di proprietà delle persone fisiche.

È stato rilevato nel 2017 un aumento dello 0,8% dello stock immobiliare italiano, con circa 548mila unità in più del 2016. Circa l’88% degli intestatari sono persone fisiche. Gli immobili censiti nel gruppo F (unità non idonee a produrre reddito) sono aumentate del 3,2% rispetto all’anno precedente, gli immobili a destinazione speciale sono aumentati dell’1,6% e quelli a destinazione particolare del gruppo E dello 0,9%. Sono in aumento anche le unità immobiliari ad uso collettivo (+1,2%), quelle censite come negozi e pertinenze all’interno del gruppo C (+1,1%) e le abitazioni (+0.3%), mentre cala il numero di uffici (-0,2%).

Sono quasi 35 milioni le unità immobiliari censite come abitazioni, circa 114mila unità in più del 2016 (+0,3%).  Nella tabella sottostante riportiamo i valori rispetto all’anno 2016 delle varie tipologie immobiliari:

Tipologia di unità immobiliare Percentuali rispetto all’anno 2016
villini +1%
abitazioni e alloggi tipici dei luoghi +2,2%
abitazioni classificate come civili +0,7%
abitazioni classificate come economiche +0,4%
abitazioni signorili -1,6%
abitazioni popolari -0,3%
ville -0,7%
castelli e palazzi di pregio -0,8%
abitazioni di tipo ultrapopolare -2,3%
abitazioni di tipo rurale -2,5%

Torna a crescere la rendita catastale dello 0,4%, rispetto al calo del 1,1% del 2016. L’aumento interessa tutti i gruppi ad eccezione del gruppo E (immobili a destinazione particolare), dove la rendita arretra dell’1%, e delle unità immobiliari adibite ad uffici (A/10), in calo dello 0,6%.

A questo link potete consultare la pubblicazione completa.