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Le prime lauree professionalizzanti per i geometri

Grandi novità per il prossimo anno accademico 2018/2019, verranno inaugurate le prime lauree professionalizzanti per geometri: i due atenei apripista sono l’Università di Padova e il Politecnico di Bari.

Italia: lieve aumento di laureati in ingegneria

Il Centro Studi del Consiglio Nazionale degli Ingegneri ha pubblicato un’indagine, analizzando l’annualità 2016, relativa ai laureati con competenze ingegneristiche.

Novità importanti per l’accreditamento di corsi FAD per gli ingegneri

Il Testo Unico 2018 approvato dal Consiglio Nazionale degli Ingegneri, in vigore dal 1° gennaio ha introdotto importanti novità nei requisiti per l’accreditamento di corsi FAD per gli ingegneri, tra i quali citiamo

In vigore i nuovi regolamenti per la Formazione Professionale di Geometri e Geologi

Sono stati pubblicati sul bollettino ufficiale del Ministero della giustizia n. 1 del 15 gennaio 2018 il Regolamento del Consiglio nazionale dei Geologi

Le nuove linee di indirizzo per l’aggiornamento degli ingegneri

Dal 1° gennaio 2018 è entrato in vigore il nuovo regolamento per la Formazione Continua, tramite la circolare 19 dicembre 2017, n. 164.

Sicurezza nei cantieri, il nuovo corso di aggiornamento

Sicurezza nei cantieri, il nuovo corso di aggiornamento.

Un nuovo corso, anzi, 5 nuovi moduli per garantire un aggiornamento completo ai coordinatori della sicurezza nei cantieri in fase di progettazione ed esecuzione. Questa è la novità all’interno della nostra piattaforma e-learning dedicata ad ingegneri, geologi e geometri, architetti, periti industriali ed agrari.

Aggiornamento coordinatore della sicurezza nei cantieri in fase di progettazione ed esecuzione.

L’aggiornamento, suddiviso in 5 differenti moduli, interessa in particolare gli attuali CSP e CSE che necessitano di aggiornamento periodico obbligatorio, ma è indicato anche ai professionisti che si occupano di sicurezza nei cantieri in fase di progettazione ed esecuzione. Il percorso completo è così suddiviso:

Modulo 1 (8 ore): Introduzione teorica che si pone l’obiettivo di spiegare le novità normative (sistema legislativo e istituzionale, l’accordo tra Stato e Regioni) e tutte le figure presenti all’interno del sistema sicurezza.

Modulo 2 (8 ore): Parte maggiormente incentrata sull’analisi del rischio e del pericolo (infortuni, DPI, DPC).

Modulo 3 (8 ore): Dedicato all testo unico D.Lgs 81/2008 e ai concetti di prevenzione incendi.

Modulo 4 (8 ore): Sezione dedicata all’aggiornamento dei professionisti attraverso lo studio di attività particolari. (lavori in quota, scavi, demolizioni, lavori in ambienti confinati).

Modulo 5 (8 ore): Parte finale, tutta dedicata all’analisi e allo studio dei rischi specifici (microclima, agenti chimici, biologici e cancerogeni, rischio elettrico, esposizione al rumore e alle vibrazioni, movimentazione manuale dei carichi, ROA).

Modalità di erogazione del corso e crediti formativi riconosciuti.

Il corso è disponibile da ora sulla nostra piattaforma online di e-learning. Compreso all’interno dei pacchetti di Formazione Continua rivolti a Geometri, Geologi, Architetti, Ingegneri, Periti Industriali e Agrari , il corso permette il riconoscimento di 11 CFP ai Periti Industriali e di 8 CFP agli Ingegneri.

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Sei interessato a partecipare ai corsi, ma non fai parte delle categorie citate?
Per qualsiasi informazione, contattaci ora al numero 0545 916279.

Architetti e Ingegneri attenzione, chi non si aggiorna rischia la sospensione dall’albo

A due mesi dalla fine del primo triennio di formazione professionale obbligatorio, il Consiglio nazionale degli Architetti rende note le sanzioni previste per chi non completa l’iter formativo

Mancano due mesi alla conclusione del primo triennio di formazione obbligatoria per tutti i professionisti iscritti agli albi professionali. E c’è la corsa, da parte di chi è rimasto indietro, a mettere insieme i 60 crediti formativi professionali previsti dalla legge. Pena? Non tutti gli ordini hanno ufficialmente detto cosa succede a chi non completerà il triennio formativo.
Il Consiglio nazionale degli Architetti ha, invece, già fatto sapere quali saranno le conseguenze per gli inadempienti: si andrà, in sintesi, dalla censura, nel caso di una mancata acquisizione dei crediti professionali fino al 20%, alla sospensione dall’Ordine Professionale, nel caso di una mancata acquisizione di crediti superiore al 20%, da calcolarsi nella misura di un giorno di sospensione per ogni credito formativo mancante. E non sembri una “punizione” da poco, anche se i giorni di sospensione dovessero essere pochi: la sospensione dall’Albo ha conseguenze anche dal punto di vista previdenziale. Inarcassa, in una nota ufficiale, specifica infatti che “l’iscrizione a Inarcassa è obbligatoria per tutti gli Ingegneri e gli Architetti che esercitano la libera professione con carattere di continuità. La sospensione dall’Albo impedisce di fatto l’esercizio della professione e fa perdere, seppur temporaneamente, uno dei requisiti di iscrivibilità a Inarcassa. Pertanto il professionista viene cancellato da Inarcassa dal giorno della sospensione, per tutto il periodo determinato dall’organo consiliare dell’Ordine” conclude la nota.

Nell’ambito della formazione continua il Consiglio Nazionale degli Architetti ha introdotto alcune modifiche al regolamento per l’aggiornamento e sviluppo professionale continuo, che saranno applicate dal 1° gennaio 2017 previo parere favorevole del Ministro della Giustizia. Quali sono queste modifiche? L’obbligo del recupero nel triennio successivo dei crediti non acquisiti nel triennio di riferimento; la conferma del limite minimo dei 60 crediti formativi e la verifica dell’adempimento dell’obbligo su base triennale per i prossimi trienni; la possibilità di esonerare l’iscritto dallo svolgimento dell’attività di aggiornamento, nei casi previsti dalle linee guida (maternità, malattia, infortunio ecc).

Cantieri edilizi al sicuro dopo un anno e mezzo

Una sentenza del Tar Marche va a toccare i limiti entro i quali si può impugnare una Scia edilizia

C’è una sentenza del Tar Marche che potrebbe mettere al sicuro da eventuali contestazioni gli interventi realizzati con Scia dopo 30 giorni o dopo 18 mesi. Nella sentenza del Tribunale amministrativo, infatti, la 546/2016, emergono due limiti temporali per impugnare una Scia: quello dei trenta giorni per contestare i contenuti della documentazione presentata e quello dei diciotto mesi per agire in autotutela.

Nel primo caso, ogni Comune davanti a lavori o interventi, realizzati con Scia ma ritenuti abusivi, per i quali, dunque, è necessario procedere all’accertamento degli abusi, ha 30 giorni di tempo per fermare l’attività intrapresa dopo il deposito della Scia se gli interventi non rispettano quanto dichiarato nei documenti. Ma se questo termine non viene rispettato, ecco allora aprirsi diverse possibilità: l’esercizio dei poteri in autotutela, l’esercizio dei poteri sanzionatori per le dichiarazioni mendaci e l’esercizio dei poteri di vigilanza e inibitori in materia urbanistica.

Ipotizzando che non ci siano dichiarazioni mendaci e che non siano state riscontrate irregolarità urbanistiche ed edilizie, per agire in autotutela è necessario che ci siano dei motivi di interesse pubblico. E poiché questo tipo particolare di azione può mettere in discussione un’attività avviata da un qualsiasi privato, la normativa ha sempre previsto “un termine ragionevole” per poter esercitare il potere in autotutela. Termine che sia il DecretoSblocca Italia” sia la riforma della Pubblica Amministrazione hanno fissato a 18 mesi “dal momento dell’adozione dei provvedimenti di autorizzazione o attribuzione di vantaggi economici”. Quindi, alla scadenza dei 18 mesi, gli interventi realizzati con Scia potranno essere considerati al riparo da eventuali contestazioni.

61° Congresso nazionale ingegneri

61° Congresso nazionale ingegneri
C’era anche Beta Formazione, unico sponsor tecnico per quanto riguarda il settore della formazione, alla sessantunesima edizione del Congresso Nazionale degli Ingegneri, andato in scena recentemente a Palermo.

L’annuale appuntamento nazionale ha chiamato a raccolta i rappresentanti di tutti gli Ordini Provinciali degli Ingegneri, a confronto sulle principali problematiche che riguardano oggi la categoria: fra queste, un ruolo centrale ha avuto anche il tema della formazione, oggi cruciale per quanto riguarda tutti gli Ordini professionali.

Ecco allora il perché di una presenza importante e strategica per Beta Formazione, che da diversi anni è partner fidata e costante dell’Ordine degli Ingegneri (così come di altri Ordini professionali, dai Geometri agli Architetti, dai Chimici ai Geologi, dai Commercialisti ai Periti Agrari e Industriali), e organizza corsi in tutta Italia: la maggioranza dei quali svolti ormai con la comoda modalità dell’e-learning, tramite la quale il corsista può seguire il corso sul proprio computer, nei tempi e nei modi che desidera, e prepararsi adeguatamente grazie a una serie di lezioni svolte da primari professionisti del settore.

E proprio per promuovere ulteriormente la propria innovativa modalità formativa – Beta Formazione è il primo ente ad essere stato autorizzato dal CNI per la formazione accreditata on line – a tutti gli ingegneri contattati nel corso dell’appuntamento siciliano (circa un migliaio) l’azienda romagnola ha fatto omaggio di una chiavetta contenente tre corsi on line, su alcune delle tematiche più interessanti attualmente per il settore: I Rilievi Gps in ambito topografico (che vale 8 crediti formativi); la Domotica (9 crediti); e Contabilizzazione Termoregolazione e Ripartizione Spese (8 crediti). Ognuno degli ingegneri potrà ora sceglierne uno fra i tre proposti, e seguirlo gratuitamente: valutandone poi liberamente la validità