Aggiornamento UNI/TS 11300-2:2019

Di Ing. Angela Mastrandrea – Responsabile Scientifico

ll 7 febbraio 2019 è stata pubblicata la nuova UNI/TS 11300-2:2019 che sostituisce la precedente versione dell’ottobre 2014.

La seconda parte delle UNI/TS 11300 descrive il metodo di calcolo dei fabbisogni di energia primaria per il riscaldamento, la produzione di acqua sanitaria, la ventilazione e l’illuminazione degli ambienti.

Cosa cambia

Le modifiche rispetto alla versione del 2014 sono:

  • le revisioni editoriali di premessa e introduzione in accordo con le UNI/TS 11300 pubblicate nel 2016;
  • la conversione di una nota sui sistemi di regolazione da informativa a normativa;
  • l’eliminazione dell’Appendice E (Calcolo della prestazione energetica di edifici non dotati di impianto di climatizzazione invernale e/o di produzione di acqua calda sanitaria) poiché superata dalle indicazioni dei DM 26 giugno 2015;
  • l’aggiunta di un’appendice sul calcolo dei fabbisogni energetici di acqua calda sanitaria in presenza di recuperatori di calore dai reflui delle docce.

L’unica sostanziale modifica alla valutazione dei fabbisogni di energia è riportata nell’Appendice E. L’appendice fornisce una metodologia di calcolo per tenere in considerazione il recupero di calore dovuto alla presenza di sistemi di recupero di calore dai reflui di scarico delle docce.

L’appendice si può applicare a tutti i sistemi che prevedono uno scambio diretto all’utilizzo, cioè nel caso in cui l’energia termica recuperata preriscalda l’acqua fredda che sarà utilizzata dall’utente.

I recuperatori

La nuova UNI/TS 11300-2:2019 tiene conto della presenza nell’edificio di recuperatori di acqua calda sanitaria dagli scarichi delle acque reflue delle docce.
Il recuperatore di calore per acque reflue è un dispositivo che recupera calore attraverso il posizionamento di uno scambiatore di calore al di sotto del piatto doccia. Lo scambio di calore che avviene tra l’acqua di scarico e l’acqua di alimentazione dei generatori consente di recuperare una notevole quantità di calore disperso in ambiente.
L’applicazione di questo sistema è possibile per tutti i tipi  di edifici, residenze, piscine, palestre o alberghi solo per citarne alcuni.

Dal punto di vista del calcolo energetico, la presenza del recuperatore nelle docce riduce il fabbisogno di energia termica per il servizio di acqua calda sanitaria attraverso un coefficiente moltiplicatore.

La norma appena pubblicata sarà comunque sottoposta nel corso dell’anno ad un’ulteriore revisione nell’ambito dell’adeguamento delle attuali procedure di calcolo alle norme Europee già in vigore tra cui la EN ISO 52016 per i fabbisogni di involucro e la serie EN ISO 15316 per la valutazione dell’impianto termico.

Sottolineiamo inoltre che la pubblicazione di questo aggiornamento segue quella molto recente della terza serie delle FAQ del MiSE sul decreto Requisiti Minimi. Le FAQ  hanno introdotto importanti modifiche nel progetto, certificazione e diagnosi energetica degli edifici: una ulteriore conferma che il 2019 si annuncia come un anno ricco di novità per il comparto energetico.