Società tra professionisti, suggerimenti dal Consiglio di Stato

Dal Consiglio di Stato l’ok con qualche osservazione al regolamento sulle società tra professionisti. Anche se nel complesso il CdS approva l’impianto del documento, suggerisce di riformulare gli obblighi di informazione, che al primo posto dovrebbero vedere il diritto del cliente di chiedere che l’incarico sia eseguito da uno o più professionisti da lui scelti. Allo stesso modo, l’atto con cui la società designa il professionista dovrebbe essere comunicato per iscritto al cliente. Per il CdS dovrebbe essere formulata con più chiarezza la disposizione sulla incompatibilità dei soci che non hanno i dovuti requisiti di onorabilità previsti per l’iscrizione all’albo professionale o che hanno riportato delle condanne. In particolare, sostiene il Consiglio di Stato, dovrebbe essere spiegato quali condanne impediscono la partecipazione di un professionista ad una società. Secondo il CdS, inoltre, deve essere verificato il rapporto tra le condotte dei soci e la responsabilità disciplinare della società, che dovrebbe rispondere delle azioni del professionista solo in presenza di un atto di indirizzo.