Riforma professioni, Inarsind propone regole chiare

Regole generali chiare e specifiche per le singole aree professionali. È la richiesta avanzata da Inarsind, sindacato degli Architetti e degli Ingegneri liberi professionisti alla vigilia della riforma che dovrebbe essere completata entro il 13 agosto. Inarsind non ha invece apprezzato le notizie circolate sulla possibilità che il Ministro della Giustizia emani alcune regole chiave, demandando poi agli Ordini la regolamentazione più approfondita.

Secondo il sindacato bisognerebbe porre rimedio alla situazione attuale, in cui si consente a dipendenti pubblici o docenti di esercitare anche la libera professione, che in futuro potrebbe rappresentare non uno spazio di impresa e crescita, ma il rifugio obbligato di una condizione di precarietà intellettuale.

Per far fronte a queste problematiche Inarsind propone quindi la creazione di un Ordine unico regionale di architetti e ingegneri, l’individuazione di compiti specifici per gli Ordini, come la tenuta dell’albo e rilascio delle le relative certificazioni, l’apertura di commissioni deontologiche, l’obbligo di assicurazione professionale per chiunque svolge atti di libera professione e del tirocinio da svolgere all’esterno delle università. Nello scenario immaginato da Inarsind, gli interessi dei liberi professionisti saranno curati da libere associazioni sindacali a cui ci si potrà iscrivere solo su base volontaria. Allo stesso tempo, la qualità del professionista potrà essere certificata, con iscrizione volontaria, da Associazioni di tipo tecnico-culturale.