piano di sicurezza e coordinamento

Piano di sicurezza e coordinamento cantieri post Covid

Piano di Sicurezza e coordinamento cantieri, dalla conferenza delle regioni alcune linee guida per la Publica Amministrazione, da seguire in cantiere per evitare i contagi e mantenere la sicurezza.

 

Il documento, cioè “Linee di indirizzo sicurezza e salute nei cantieri di opere pubbliche in emergenza Covid-19“, è stato sviluppato dalla Conferenza delle Regioni e Provincie Autonome durante la riunione del 18 giugno insieme a ITACA, Istituto per Innovazione e trasparenza degli appalti e della compatibilità ambientale.

 

 

Il documento presentato è per lo più rivolto ad opere gestite da commitenti pubblici,tuttavia può avere un cero valore anche nel caso in cui ci siano cantieri privati.

 

Quali sono le indicazioni operative

Il documento è diviso in due parti, una prima parte con indicazioni relative alla materia sicurezza e salute in cantiere, a cui fanno riferimento le vigenti norme.

Una seconda parte invece che contiene tutte le misure ad hoc anti Covid-19. Riferimento essenziale per la PA e la stima dei costi e degli oneri della sicurezza in cantiere.

Quindi la prima parte fa riferimento a come mantenere la sicurezza durante l’emergenza Covid-19, co particolare riferimento alla figura dell’RUP, il responsabile di procedimento il quale deve vigilare che vengano rispettate le vigenti norme di sicurezza.

Vengono poi anche fornite maggiori informazioni relative al Piano di sicurezza e Coordinamento e come valutarlo in fase di gara d’appalto.

 

Il documento dunque è una misura efficace del costo della sicurezza e ribadisce che tale costo della sicurezza deve essere sottratto alle competizioni, attraverso la procedura del ribasso d’asta.

I costi di sicurezza vanno inoltre assolutamente esplicitato all’interno del Piano di Sicurezza e Coordinamento.

Le stesse linee guida evidenziano che ovviamente durante questo particolare periodo di facile contagio è probabile che i costi di gestione per la sicurezza in cantiere siano più alti.

Infatti come prevede la normativa le misure previste sono diverse da quanto già specificate per i cantieri, inoltre, la necessità di mantenere le distanze prevede ovviamente una modifica del cronoprogramma di lavori, dovuto soprattutto all’uso ridotto di manodopera a giornata e quindi ad un aumento del tempo di lavoro.

In realtà parliamo soprattutto di quelli che vengono definiti costi connessi, cioè quelli relativi alle misure Anticovid, che varrebbero non solo per i lavoratori, ma anche per i coordinatori e per i visitatori dei cantieri.