La Conferenza Unificata dà il via alle nuove NTC

Le nuove Norme Tecniche per le Costruzioni vanno a sostituire quelle attuali, in vigore dal 2008, e introducono una nuova disciplina per la progettazione, esecuzione e collaudo delle costruzioni sul nostro territorio

Entro breve entreranno in vigore le nuove Norme Tecniche per le Costruzioni, così come sono state approvate nel novembre del 2014 dal Consiglio Superiore dei lavori pubblici e il 22 dicembre scorso dalla Conferenza Unificata, dopo un ulteriore passaggio al Consiglio superiore che aveva aggiornato l’articolo 2 dedicato al periodo transitorio, in virtù del quale restano in vigore le norme approvate nel 2008 per le opere pubbliche in corso d’esecuzione fino all’ultimazione dei lavori.
Per i lavori pubblici già affidati e per i progetti definitivi o esecutivi già affidati prima dell’entrata in vigore delle nuove norme, si potranno applicare le precedenti disposizioni solo nel caso in cui la consegna dei lavori avvenga entro 5 anni.
Cosa cambia con questa novità? Intanto, le nuove norme tecniche introducono alcuni importanti elementi di innovazione, soprattutto per le costruzioni in zona sismica e gli interventi sul patrimonio edilizio esistente, e una nuova disciplina per la progettazione, esecuzione e collaudo delle costruzioni sul nostro territorio.
Inoltre, ci sono novità per quanto riguarda i casi di riparazione e miglioramento degli edifici esistenti, che potranno essere utilizzati per interventi localizzati per i quali non è necessario ricalcolare l’intera struttura del manufatto oggetto degli interventi. Invece, per quanto riguarda i casi relativi alla sopraelevazione, all’ampliamento, agli interventi strutturali che modificano la costruzione e alla variazione di classe o destinazione d’uso è obbligatorio l’adeguamento globale alla normativa antisismica.