Corso Singolo

Gestione dei gruppi di lavoro e problem solving operativo

Il corso si propone di fornire ai professionisti strumenti teorici e operativi per la gestione efficace dei gruppi di lavoro, lo sviluppo della leadership assertiva, la conduzione di riunioni produttive e l’applicazione di tecniche di problem solving.

Al termine del corso, i partecipanti saranno in grado di gestire gruppi di lavoro in modo più consapevole, favorire un clima collaborativo, migliorare l’efficienza operativa e affrontare con maggiore efficacia le complessità quotidiane del contesto professionale.

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Obiettivi e destinatari

Il corso ha l’obiettivo di far sviluppare nei partecipanti competenze trasversali e operative per:

  • Comprendere le dinamiche dei gruppi di lavoro, riconoscendone le fasi evolutive, i ruoli chiave e le criticità più frequenti, al fine di favorire la coesione e la produttività del team.
  • Applicare stili di leadership efficaci e adattabili al contesto, promuovendo una direzione assertiva, la motivazione individuale e collettiva, e una delega consapevole e funzionale.
  • Condurre riunioni con efficacia strategica, pianificandole e gestendole in modo strutturato, inclusivo e orientato ai risultati, anche attraverso l’utilizzo di strumenti digitali e tecnologie collaborative.
  • Affrontare e risolvere problemi organizzativi in modo sistematico, utilizzando tecniche di analisi e processi decisionali razionali e creativi.
  • Ottimizzare la gestione del tempo e delle priorità, adottando strumenti pratici per migliorare la produttività personale e ridurre lo stress lavorativo.
Programma del corso

La gestione efficace del gruppo di lavoro 

  • Il gruppo di lavoro: definizione, caratteristiche e tipologie
  • Differenze tra gruppo e team: struttura, obiettivi, processi
  • I fattori chiave dell’efficacia del gruppo: obiettivi condivisi, ruoli, comunicazione, coesione (Hackman, 1987)
  • Il ciclo di vita del gruppo: le fasi di sviluppo (Forming, Storming, Norming, Performing – Tuckman, 1965)
  • Ruoli formali e informali nei gruppi (Belbin, 1981)
  • Integrazione vs differenziazione: come bilanciare autonomia individuale e appartenenza collettiva (Lawrence & Lorsch, 1967)
  • Il ruolo del leader nella gestione delle dinamiche di gruppo (Leadership situazionale – Hersey & Blanchard 1984)
  • Indicatori di maturità e performance del gruppo
  • Disfunzioni ricorrenti nei gruppi e strategie di prevenzione (Lencioni, 2002)

Direzione assertiva, motivazione e delega 

  • La leadership nei contesti organizzativi: funzioni e responsabilità
  • Stili di leadership: autoritario, partecipativo, delegante, trasformazionale (Lewin, Bass & Avolio)
  • I fondamenti della leadership assertiva: chiarezza, coerenza, ascolto (Alberti & Emmons, 1970)
  • Strategie per motivare il gruppo e rafforzare il senso di appartenenza (Herzberg, 1959; Deci & Ryan, 1985)
  • Costruire fiducia e credibilità nel gruppo
  • La delega: cosa delegare, a chi e con quali modalità (Drucker, 1954)
  • Le fasi operative della delega efficace
  • Delegare mantenendo il controllo: monitoraggio e feedback
  • Errori frequenti nella delega e come evitarli

Riunioni produttive e lavoro di gruppo 

  • La riunione come strumento strategico per il lavoro di gruppo (Mintzberg, 1973)
  • Tipologie di riunione: informative, decisionali, creative, di monitoraggio
  • Gli elementi chiave della riunione efficace: obiettivo, partecipanti, tempi, agenda
  • La preparazione: definizione dello scopo, scelta dei partecipanti, documentazione
  • Conduzione della riunione: apertura, gestione degli interventi, facilitazione (Kaner, 2014)
  • La gestione delle dinamiche relazionali: ascolto, gestione dei conflitti, decisione condivisa
  • Evitare dispersioni, inconcludenza e conflitti improduttivi
  • Strumenti digitali per la collaborazione e la gestione delle riunioni (Microsoft Teams, Zoom, Miro, Trello, Google Workspace): vantaggi, limiti e criteri di scelta
  • Tecnologie di co-creazione e brainstorming visuale (Miro, MURAL, Jamboard – basati su design thinking e facilitazione visuale
  • Follow-up: verbalizzazione, responsabilità operative, controllo esiti
  • Criteri per valutare l’efficacia di una riunione

Problem solving e gestione del tempo 

  • Il problema nel contesto organizzativo: definizione e classificazione
  • Il processo di problem solving: fasi operative (identificazione, analisi, alternative, decisione, azione, verifica)
  • Tecniche di analisi dei problemi: 5 Why, diagramma di Ishikawa
  • Il processo decisionale: razionalità, intuizione, vincoli organizzativi (Simon, 1957)
  • Introduzione alla gestione del tempo come leva di efficienza personale e organizzativa
  • Principali ostacoli alla gestione efficace del tempo
  • La matrice di Eisenhower: urgente vs importante
  • Tecniche di ottimizzazione: time blocking, batching, metodo pomodoro
  • Collegamento tra gestione del tempo, produttività e stress (Covey, 1989)
Durata
4 ore
Crediti formativi
Modalità di svolgimento
E-learning
Docente

Ing. Claudio Reginelli

apri cv →

Andrea Pitonzo

apri cv →

Il corso ha l’obiettivo di far sviluppare nei partecipanti competenze trasversali e operative per:

  • Comprendere le dinamiche dei gruppi di lavoro, riconoscendone le fasi evolutive, i ruoli chiave e le criticità più frequenti, al fine di favorire la coesione e la produttività del team.
  • Applicare stili di leadership efficaci e adattabili al contesto, promuovendo una direzione assertiva, la motivazione individuale e collettiva, e una delega consapevole e funzionale.
  • Condurre riunioni con efficacia strategica, pianificandole e gestendole in modo strutturato, inclusivo e orientato ai risultati, anche attraverso l’utilizzo di strumenti digitali e tecnologie collaborative.
  • Affrontare e risolvere problemi organizzativi in modo sistematico, utilizzando tecniche di analisi e processi decisionali razionali e creativi.
  • Ottimizzare la gestione del tempo e delle priorità, adottando strumenti pratici per migliorare la produttività personale e ridurre lo stress lavorativo.

Il corso è rivolto a professionisti, manager, team leader, consulenti, tecnici e formatori che operano in contesti organizzativi complessi e desiderano rafforzare le proprie competenze nella gestione di gruppi e processi decisionali.

La gestione efficace del gruppo di lavoro 
  • Il gruppo di lavoro: definizione, caratteristiche e tipologie
  • Differenze tra gruppo e team: struttura, obiettivi, processi
  • I fattori chiave dell’efficacia del gruppo: obiettivi condivisi, ruoli, comunicazione, coesione (Hackman, 1987)
  • Il ciclo di vita del gruppo: le fasi di sviluppo (Forming, Storming, Norming, Performing – Tuckman, 1965)
  • Ruoli formali e informali nei gruppi (Belbin, 1981)
  • Integrazione vs differenziazione: come bilanciare autonomia individuale e appartenenza collettiva (Lawrence & Lorsch, 1967)
  • Il ruolo del leader nella gestione delle dinamiche di gruppo (Leadership situazionale – Hersey & Blanchard 1984)
  • Indicatori di maturità e performance del gruppo
  • Disfunzioni ricorrenti nei gruppi e strategie di prevenzione (Lencioni, 2002)
Direzione assertiva, motivazione e delega 
  • La leadership nei contesti organizzativi: funzioni e responsabilità
  • Stili di leadership: autoritario, partecipativo, delegante, trasformazionale (Lewin, Bass & Avolio)
  • I fondamenti della leadership assertiva: chiarezza, coerenza, ascolto (Alberti & Emmons, 1970)
  • Strategie per motivare il gruppo e rafforzare il senso di appartenenza (Herzberg, 1959; Deci & Ryan, 1985)
  • Costruire fiducia e credibilità nel gruppo
  • La delega: cosa delegare, a chi e con quali modalità (Drucker, 1954)
  • Le fasi operative della delega efficace
  • Delegare mantenendo il controllo: monitoraggio e feedback
  • Errori frequenti nella delega e come evitarli
Riunioni produttive e lavoro di gruppo 
  • La riunione come strumento strategico per il lavoro di gruppo (Mintzberg, 1973)
  • Tipologie di riunione: informative, decisionali, creative, di monitoraggio
  • Gli elementi chiave della riunione efficace: obiettivo, partecipanti, tempi, agenda
  • La preparazione: definizione dello scopo, scelta dei partecipanti, documentazione
  • Conduzione della riunione: apertura, gestione degli interventi, facilitazione (Kaner, 2014)
  • La gestione delle dinamiche relazionali: ascolto, gestione dei conflitti, decisione condivisa
  • Evitare dispersioni, inconcludenza e conflitti improduttivi
  • Strumenti digitali per la collaborazione e la gestione delle riunioni (Microsoft Teams, Zoom, Miro, Trello, Google Workspace): vantaggi, limiti e criteri di scelta
  • Tecnologie di co-creazione e brainstorming visuale (Miro, MURAL, Jamboard – basati su design thinking e facilitazione visuale
  • Follow-up: verbalizzazione, responsabilità operative, controllo esiti
  • Criteri per valutare l’efficacia di una riunione
Problem solving e gestione del tempo 
  • Il problema nel contesto organizzativo: definizione e classificazione
  • Il processo di problem solving: fasi operative (identificazione, analisi, alternative, decisione, azione, verifica)
  • Tecniche di analisi dei problemi: 5 Why, diagramma di Ishikawa
  • Il processo decisionale: razionalità, intuizione, vincoli organizzativi (Simon, 1957)
  • Introduzione alla gestione del tempo come leva di efficienza personale e organizzativa
  • Principali ostacoli alla gestione efficace del tempo
  • La matrice di Eisenhower: urgente vs importante
  • Tecniche di ottimizzazione: time blocking, batching, metodo pomodoro
  • Collegamento tra gestione del tempo, produttività e stress (Covey, 1989)
4 ore

Periti Agrari: CFP attribuiti dai Collegi di appartenenza, salvo loro ultima approvazione

E-learning
Agronomi:

I corsi includono il test finale e prevedono sistemi di verifica adeguati per monitorare la partecipazione del discente.

Architetti:

I corsi includono il test finale e prevedono sistemi di verifica adeguati per monitorare la partecipazione del discente.

Geologi:

I corsi includono il test finale e prevedono sistemi di verifica adeguati per monitorare la partecipazione del discente.

Geometri:

I corsi includono i test intermedi e prevedono sistemi di verifica adeguati per monitorare la partecipazione del discente.

Ingegneri:

I corsi devono prevedere una verifica finale obbligatoria, con superamento almeno dell’75% delle domande, prevedono test intermedi, per un totale di almeno 4 domande per ogni CFP. In caso di mancato superamento del test, è possibile ripeterlo al massimo per 3 volte, dopodiché è necessario rivedere il capitolo del corso. Devono essere previsti domande a comparsa casuali almeno ogni 20 minuti; e sono previsti sistemi di verifica adeguati per monitorare la partecipazione del discente.

Periti Agrari:

I corsi includono i test intermedi e prevedono sistemi di verifica adeguati per monitorare la partecipazione del discente.

Periti Industriali:

I corsi includono il test finale e prevedono sistemi di verifica adeguati per monitorare la partecipazione del discente.

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