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Ristrutturazioni e Riqualificazioni Energetiche: Agevolazioni solo con Fedele Ricostruzione

Le ristrutturazioni edilizie implicanti la demolizione dell’edificio godono delle detrazioni del 36% solo in caso di fedele ricostruzione. Lo hanno chiarito gli esperti del Fisco rispondendo alla domanda di un contribuente che aveva chieste se fossero o meno agevolabili i lavori “innovativi”di demolizione e ricostruzione per la riqualificazione.

L’Agenzia delle Entrate, richiamando altre pronunce degli anni precedenti, ha nuovamente affermato che le detrazioni del 36% per le ristrutturazioni e quelle del 55% sugli interventi di riqualificazione energetica spettano solo nel caso in cui si rispetti la volumetria e la sagoma dell’edificio preesistente.

Di conseguenza, non potranno essere agevolati gli interventi di demolizione e ricostruzione con ampliamento volumetrico. L’ampliamento si configura infatti come nuova costruzione, mentre la detrazione si applicherà solo alle spese riferite alla parte ricostruita fedelmente all’edificio preesistente.

 

 

Certificazione energetica, in Lombardia controlli sugli attestati


Più controlli sulle certificazioni energetiche.La Lombardia approvato le procedure operative per i controlli sugli attestati rilasciati dai certificatori. Con una delibera approvata a gennaio, vengono indicate le circostanze e le modalità con cui sottoporre ad accertamento gli attestati di certificazione energetica.

Tra le situazioni che potrebbero dar luogo a qualche dubbio bisogna considerare il numero elevato di Ace, attestati di certificazione energetica, redatti dallo stesso soggetto certificatore, i valori anomali degli indici  di prestazione energetica per il riscaldamento e la climatizzazione, un EPH lievemente inferiore al minimo previsto per la classe energetica immediatamente inferiore e, infine, una prestazione energetica particolarmente performante dell’edificio.

Sotto controllo anche gli atti di compravendita e locazione immobiliare per verificare che rispettino l’obbligo di allegare tutta la documentazione richiesta dalla normativa vigente.

Tra i metodi previsti per le verifiche si segnalano in particolare l’estrazione casuale e i sopralluoghi.

 

Efficienza energetica : Comuni sensibili agli obiettivi Ue

Comuni cercano di prepararsi agli obiettivi del 2020, che prevedono nuovi edifici a bassissime emissioni energetiche. Per questo adeguano i loro regolamenti edilizi per favorire fin da ora le costruzioni in classe energetica A e arrivare preparati all’appuntamento con le disposizioni dell’Unione Europea. Secondo il rapporto dell’osservatorio sui regolamenti edilizi stilato da Legambiente e Cresme, sono Lombardia ed Emilia Romagna le Regioni col maggior numero di Comuni virtuosi. Le normative più evolute in termini di efficienza energetica si trovano invece nelle Province di Trento e Bolzano. I parametri presi in considerazione per le valutazioni sono isolamento termico, utilizzo di fonti rinnovabili, efficienza energetica degli impianti, orientamento e schermatura degli edifici, uso di materiali da costruzioni locali e riciclabili, risparmio idrico e recupero acque meteoriche, isolamento acustico, permeabilità dei suoli. Se gli edifici di nuova costruzione rappresentano un buon inizio verso il raggiungimento degli obiettivi europei, c’è ancora molto da fare per gli immobili esistenti. La loro riqualificazione energetica richiede incentivi stabili e un sistema certo per l’accreditamento dei certificatori.

 

Scritto da Paola Mammarella