Verso una cabina di regia sulle linee guida del rischio sismico

Verso una cabina di regia sulle linee guida del rischio sismico

La richiesta, avanzata tra l’altro dal CNI, segue le prime modifiche al testo ministeriale .

A quasi un mese dalla definizione ufficiale delle linee guida sulla classificazione del rischio sismico degli edifici, che rendono operativi i nuovi maxibonus fiscali per l’adeguamento sismico di case, capannoni e condomini (il cosiddetto sismabonus), si punta a passare rapidamente all’azione. Ed è di questi giorni la richiesta, avanzata tra gli altri dal Consiglio Nazionale degli Ingegneri, di creare una cabina di regia per favorire l’attuazione di queste linee guida per conciliare le diverse esigenze dei numerosi attori che saranno coinvolti nelle classificazioni e negli adeguamenti.

Le linee guida, come si evince dal Decreto Ministeriale firmato lo scorso 28 febbraio, individuano otto classi di rischio che vanno da A+ (massima) a G (che contrassegna gli immobili a rischio elevato). Vengono individuati due metodi per determinare il livello di un edificio: il metodo convenzionale, che può essere applicato su qualunque edificio e nel quale la classe sismica viene assegnata sulla base dell’indice di sicurezza della struttura e sul costo di riparazione dei danni provocati dagli eventi sismici, e il metodo semplificato, indicato per una valutazione rapida ed economica, che può essere usato sia per una diagnosi preliminare orientativa sia per l’adozione di interventi locali sugli edifici in muratura. La classificazione, in realtà, è stata poi rivista nella parte in cui limitava a ingegneri e architetti, escludendo quindi tutte le altre categorie professionali, la possibilità di mettere a punto gli attestati necessari per il sismabonus.

Ora, con questa modifica, tutti gli ordini professionali possono predisporre diagnosi e asseverazioni e attestare la classe di rischio di un edificio. Il progetto degli interventi antisismici va poi allegato alla Scia e presentato allo sportello unico competente, insieme alle attestazioni del direttore dei lavori e del collaudatore statico.