Varato il piano triennale delle opere pubbliche

Massima priorità è stata data alle opere incompiute

E’ stato varato in queste ore il piano triennale delle opere pubbliche: le priorità per le singole amministrazioni Comunali sono il completamento delle opere incompiute, che sono considerate “priorità massima”, e gli interventi di manutenzione e recupero del patrimonio esistente, il completamento di opere già iniziate, i progetti definitivi o esecutivi già approvati, gli interventi co-finanziati con fondi europei e gli interventi finanziabili con capitali privati.

Il Codice Appalti ha demandato ad un decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti la definizione delle modalità di aggiornamento, dei criteri per la definizione delle priorità e per favorire il completamento delle opere incompiute, degli schemi tipo in base a cui redigere i programmi.

In base alla bozza del Ministero, i programmi triennali e gli aggiornamenti saranno costituiti da una serie di schede indicanti le risorse necessarie per la realizzazione dei singoli interventi e il cronoprogramma per l’uso dei finanziamenti, l’elenco delle opere incompiute, l’elenco degli immobili disponibili, gli interventi del precedente programma non riproposti o avviati. E se non sarà possibile ultimare i lavori, le Amministrazioni dovranno proporre soluzioni alternative, come il cambio di destinazione d’uso, l’utilizzo ridimensionato o la cessione a titolo di corrispettivo per la realizzazione di un’opera pubblica. Se l’Amministrazione rileva la mancanza di interesse al completamento, potrà proporne la vendita o la demolizione.