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Non retroattivo il Dl liberalizzazioni, le spiegazioni del Cnappc

Le nuove norme per i professionisti varate col decreto liberalizzazione non hanno effetto retroattivo, ma si riferiscono solo ai nuovi contratti. È l’idea del Cnappc, Consiglio nazionale degli architetti, pianificatori, paesaggisti e conservatori, che nei giorni scorsi ha inviato una circolare ai suoi iscritti.

Secondo il Consiglio nazionale, sembra inoltre che il decreto continui a richiedere il decoro nella professione e che si faccia ancora riferimento al ruolo delle commissioni parcelle, che possono essere interpellate per verificare la congruità della prestazione professionale.

In base alla circolare, l’inottemperanza delle nuove misure costituisce un illecito disciplinare. Motivo per il quale in Cnappc ha aggiornato le regole deontologiche per i professionisti.

Tra le novità el decreto liberalizzazioni con cui i progettisti si trovano a fare i conti ricordiamo l’abolizione delle tariffe professionali, la pattuizione del compenso al momento della stipula del contratto in base alla complessità dell’incarico e la durata del tirocinio, che non può avere una durata maggiore di diciotto mesi.

 

Scritto da Paola Mammarella