Settore Edile: l’Ue non prevede significativi miglioramenti per il 2012-02-11

Secondo la Direzione Economia e finanze della Commissione Europea, in Italia l’anno sarà caratterizzato da bassi investimenti nell’acquisto di abitazioni. Non si prevede quindi neanche per il 2012 una immediata ripresa del settore edile.

Nella classifica stilata da Bruxelles, l’Italia è il penultimo Paese in cui si rileva l’intenzione di acquistare o costruire una casa.

Le previsioni sono pessimistiche anche indagando nella propensione di iniziare una ristrutturazione.

Per risolvere la situazione di stallo, l’Ance, associazione nazionale costruttori edili, ha chiesto la modifica del decreto sulle liberalizzazioni ripristinando l’Iva sulla cessione degli immobili anche dopo cinque anni dalla data di fine lavori. Gli edili hanno chiesto anche che per tre anni sia cancellata l’Imu sugli immobili invenduti.