Due milioni dalla regione per nuovi percorsi formativi

Due milioni dalla regione per nuovi percorsi formativi

Obiettivo: creare percorsi formativi da decidere insieme alle imprese e formare le competenze che servono alle imprese per innovare e digitalizzare i processi produttivi

Due milioni di euro: è l’ammontare delle risorse del Fondo Sociale Europeo che la Regione Emilia-Romagna utilizza per finanziare percorsi formativi per persone non occupate che hanno assolto l’obbligo d’istruzione per rispondere al fabbisogno di nuove e qualificate professionalità. 

Il bando, che corrisponde all’impegno previsto dal Patto per il Lavoro di promuovere nuova e buona occupazione, sostenendo l’innovazione del sistema produttivo e investendo sulle competenze digitali delle persone, si rivolge agli enti accreditati per la Formazione superiore che dovranno progettare le attività di formazione insieme alle imprese, organizzate in rete, sistemi e filiere, sulla base delle loro specifiche esigenze occupazionali e con l’obiettivo di inserire tempestivamente nuovi lavoratori qualificati.

Gli impegni delle imprese dovranno essere formalizzati in un Accordo di Partenariato con gli enti di formazione, pena la non ammissibilità dell’operazione.
Al temine dei corsi verrà rilasciato un attestato di qualifica professionale o di una certificazione di competenze.
“Mantenere localizzate sul nostro territorio le fasi centrali e strategiche dei cicli produttivi della nuova manifattura, o attrarre nuovi investimenti, è possibile – ha ammesso Patrizio Bianchi, assessore regionale alla Formazione e al Lavoro – se siamo in grado di garantire l’intelligenza dell’intero sistema, cioè se investiamo in competenze, ricerca e tecnologie adeguate a governare e orientare i processi produttivi di beni e servizi complessi”.

Le proposte potranno essere presentate a partire dal 6 luglio 2017 e fino a settembre 2018 e saranno oggetto di valutazione e approvate dalla Giunta regionale entro 45 giorni dalla data di presentazione.