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Gli 11 punti del Manifesto dell’Alleanza dei Professionisti

Lo scorso 21 febbraio a Roma, in occasione di una conferenza organizzata dal Comitato Unitario delle professioni (CUP) e dalla Rete delle Professioni Tecniche (RPT) riuniti nell’Alleanza “Professionisti per l’Italia”, sono nate alcune “Idee per la modernizzazione del Paese” : incentivare il lavoro autonomo modificando il regime dei minimi, razionalizzare la spesa pubblica identificando gli ambiti strategici di intervento pubblico e privato e promuovere politiche mirate alla rigenerazione urbana.

Queste idee sono state riunite in un Manifesto da affidare al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, con la richiesta di consegnarle alle forze politiche che governeranno il nostro Paese.

Nel Manifesto sono indicati 11 punti:

1) Garantire la salute e il benessere dei cittadini;

2) Una giustizia lenta è un’ingiustizia;

3) Più servizi pubblici di qualità: la sussidiarietà per rendere efficiente la pubblica amministrazione;

4) Allargare la base occupazionale, incentivare il lavoro, rafforzare i sistemi di previdenza per i lavoratori;

5) Un nuovo ciclo degli investimenti per una crescita equa, inclusiva e sostenibile;

6) Attuare la rivoluzione digitale per il Paese;

7) Una formazione di qualità;

8) Valorizzare e tutelare il patrimonio ambientale, paesaggistico e culturale per nuovi percorsi di crescita;

9) Rigenerare le città, curare le periferie urbane, valorizzare e tutelare il patrimonio edilizio per una migliore qualità della vita;

10) Gestione del rischio, gestione della sicurezza, tutela della salute;

11) Modernizzare la rappresentanza degli interessi, rendere più efficiente ed efficace il ruolo degli Ordini professionali.

L’Alleanza Professionisti vorrebbe che l’Italia investisse maggiormente in interventi sistematici di rigenerazione urbana. Avviando campagne mirate a promuovere la conoscenza e l’esatta identificazione del patrimonio edilizio esistente, per attivare interventi di riuso e di rigenerazione e interventi di mitigazione del rischio sulle strutture esistenti.

Gli ideatori della manifestazione, Marina Calderone e Armando Zambrano, spiegano: “L’alleanza ha ben chiare le criticità del Paese e le sfide da affrontare per migliorare la società di oggi. Il tasso di disoccupazione vicino all’11%, il vasto numero di giovani scoraggiati sia nel cercare lavoro sia nell’intraprendere un percorso formativo, il gap di crescita tra il Nord ed il Sud del Paese e tra l’occupazione maschile e femminile, la flessione degli investimenti, che negli ultimi 9 anni ha superato il 20%, rappresentano solo una parte delle questioni ineludibili verso le quali la società civile, in tutte le sue componenti, deve prendere coscienza e le forze politiche devono esprimersi. A fronte di queste problematiche, siamo consapevoli e certi che il Paese abbia a disposizione competenze, capacità progettuali e risorse in grado di rimettere in moto la ripresa. Le professioni sono anche tutto questo”.